Mucche Bagno di Romagna – gran finale

21 Novembre 2018

Giunge al gran finale la vicenda delle mucche di Bagno di Romagna, tra falliti e fallimenti, dopo il triste epilogo del luglio scorso.
Una storia di ingiustizie e di innumerevoli bugie dove Pinocchio a confronto sarebbe stato solo un principiante.
Una perdita di tempo durata oltre otto mesi; piu’ pagliacci che al circo;
fiumi di logorroiche email tra Sindaco, Oasi Leonardo, Movimento Animalista ed Azienda Veterinaria
Parole al vento prive di ogni utilità ad iniziare dall’accordo siglato nel dicembre 2017 dove le parti coinvolte si impegnavano a “garantire la salvaguardia di tutti gli animali, la non riproduzione, il non utilizzo per la catena alimentare”.

Qualche cenno interessante sull’esercito della salvezza rappresentato dall’Oasi Leonardo:

http://firenze.repubblica.it/

http://www.ansa.it

http://www.arezzotv.net/

http://www.arezzonotizie.it

Dopo aver dato ampia disponibilità a riscattare 30 capi  impegnandosi a ricollocare la mandria presso un’adeguata struttura, giunta la scadenza ultima del 31 maggio 2018, ha declinato ogni responsabilità.
Nessuna reazione da parte del Sindaco, l’esimio Baccini, mai presente sul posto durante i vari carichi degli animali a noi assegnati.
Vista la totale inadempienza dell’Oasi Leonardo, dovendo gestire la patata piu’ che bollente, se ne è ben guardato dal pretendere che venissero rispettati gli impegni verbalizzati poiché la sorte degli animali era già stata stabilita.
Tra la lista degli “scappati di casa” un protagonista d’eccezione: il Movimento Animalista, nella persona di Erika Delbianco, in qualità di ente preposto “volto alla verifica sulle condizioni di gestione dei bovini al fine di assicurare che i medesimi vengano allevati in salute e sottratti a qualsiasi destinazione diversa da progetti legati al benessere animale”

Ma per le povere mucche di Crocesanta ancora brutte notizie poiché restano orfane del suddetto organo di controllo viste le improvvise dimissioni della Delbianco che si dà alla macchia senza comunicare il nominativo di alcun sostituto.

Cerchiamo allora di contattare innumerevoli volte il Movimento Animalista e risulta davvero incomprensibile come un’associazione nazionale, un partito, che tanto si proclama a tutela degli animali, non abbia una sede, un recapito telefonico, un referente con nome e cognome a cui rivolgerci
Tutte le nostre mail sono rimaste inevase; abbiamo chiesto disperato aiuto per poterci coordinare affinchè chi preposto per il controllo e la salvaguardia di questi animali tenesse fede agli impegni presi e facesse il proprio dovere.
Nessun riscontro a parte una patetica mail senza alcun seguito  inviata da chi si nasconde dietro l’appellativo di “staff del Movimento Animalista”
Dopo la sparizione della famigerata coppia, Oasi Leonardo e partito Brambilla, fortemente preoccupati per la sorte degli animali, abbiamo fatto il possibile per trovare adeguata sistemazione e riscattare così altre 4 mucche.

A tal proposito…..parlando di abusi di potere…. come potevamo non citare , un altro esimio, il Dott. Usberti Rodingo, Direttore Area Sanità Pubblica Veterinaria di Forlì, da noi ingenuamente e profusamente ringraziato nei nostri precedente report.
Eh gia’…inspiegabilmente ancor prima di contattare il collega referente Asl della struttura da noi proposta, il buon Usberti aveva gia’ espresso parere contrario valutando non idonea la nostra sistemazione.
Facendo un giretto sul web si trovano notizie interessanti su questo personaggio ben noto al Movimento 5 Stelle a seguito della mattanza dei conigli del Parco Urbano di Forlì , e tra un reato di peculato ed un avviso di garanzia per maltrattamenti, stavolta tocca alle povere mucche romagnole

http://www.movimento5stelleforli.it/

http://www.tommasofoti.com/

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic5_04447_16

http://www.movimento5stelleforli.it/

http://www.movimento5stelleforli.it/

Abbiamo chiesto udienza al GIP del Tribunale di Forlì e dopo reiterate istanze abbiamo ottenuto l’assegnazione di altri 4 capi.

Stendiamo il solito velo, oltreché pietoso, meglio se di soda caustica, sulla selezione delle mucche a noi assegnate che, come da verbale, non dovevano essere gravide:
non solo 4 di loro ovviamente risultavano essere in avanzato stato di gravidanza ma ad aggravare la situazione gia’ fortemente compromessa, l’inattendibilità e il pressappochismo  di chi ha provveduto alle marcature, ha comportato che ci venisse affidata una vitellina di 15 giorni senza la rispettiva mamma
Non essendo allattata dalla mucca acquisita, la vitellina ha iniziato a perdere peso e data la forte disidratazione era ormai in pericolo di vita.
Trasportata d’urgenza all’Università Veterinaria di Ozzano Emilia (BO) si è fortunatamente ristabilita dopo circa 15 giorni di degenza.
Scherzetto che grazie alla negligenza di alcuni fenomeni ci è costato 2.700 euro tra trasporti e cure veterinarie.

La sorte di queste creature era gia’ decisa pertanto, essendo oggetto di confisca, dovevano servire solo ed esclusivamente a rimpinguare le casse dello Stato.
A parte quelli assegnati alla nostra associazione, i restanti capi sono stati venduti all’asta ad eccezione di 4 (forse 5) bovini lasciati presso il vecchio proprietario.

Decisione ingiusta, inaccettabile, assurda, ma poiché un’adeguata dose di buonismo salva la faccia (e anche le chiappe), quale miglior intervento da parte del Sindaco per assecondare le volontà del carnefice diventato vittima?
Ci sono comunicazioni scritte dallo stesso Dott. Usberti Rodingo che, in merito al precedente detentore, dichiara espressamente quanto segue:
– “il Salvadorini  spostava il foraggio per impedire agli animali di mangiare; liberava deliberamente i tori causando come nel caso di una manza la morte per frattura della colonna vertebrale in quanto il toro era troppo pesante per un soggetto di nemmeno tre quintali”

Pertanto risulta incomprensibile la ragione per cui un soggetto come questo, già colpevole di aver causato il decesso per denutrizione di numerosi capi, possa ottenere l’assegnazione di altre mucche unitamente alla detenzione di 35 pecore.
Data la totale inattività del Movimento Animalista che non ha fatto nulla per impedire che cio’ avenisse, ci chiediamo che ne sara’ di questi animali
…..forza Sindaco che tra poco scade il mandato …..

E’ stata un’esperienza devastante; una delusione, un fallimento, prendere atto di quanto fango c’è soprattutto tra “gli addetti ai lavori”, coloro che dovrebbero realmente battersi per difendere gli animali.
Inutile menzionare tutti quelli che hanno lucrato su queste anime, i soldi rubati dalla Fattoria delle Coccole e chi li ha profusamente sostenuti  ma nessuno ha chiesto scusa.
Inutile ricordare chi ci ha sbattuto la porta in faccia, le grandi associazioni che ci hanno ignorato, tutti emeriti salvatori di animali in prima linea ma per le mucche di Lamento Rumeno neanche un posto….nemmeno un aiuto per mezza balla di fieno…mani tanto lunghe per arraffare ma troppo corte quando c’è da tirar fuori di tasca.
Eh già…perché in questa complicata vicenda c’era solo da darsi da fare e, se possibile, farlo in silenzio con l’unico intento di salvare gli animali: niente stampa, niente foto, niente pubblicità….troppo poco appetibile per chi vive di sola apparenza.

Lasciandoci tutto questo letame alle spalle, possiamo dire di aver salvato 13 vite e ringraziamo con profonda gratitudine chi ha dato una reale opportunita’ a queste creature:
Viviglianimali (Collegno TO), Fattoria Naturalmente (Cappelle sul Tavo PE), La tenuta di Massa Marittima (che hanno generosamente adottato le nostre mucche a titolo gratuito) e Oasi Mearas (Città Sant’Angelo PE)
Benvenute alle piccole Adina, Emma e Luna, le meravigliose vitelline


Per la gestione, i trasporti, le cure veterinarie, l’approvvigionamento di fieno dei bovini a noi assegnati ed il contributo concordato devoluto a Oasi Mearas pari a 3.400,00 euro, i costi da noi sostenuti sono stati pari 19.350 euro, un importo devastante per una realta’ come la nostra che ha comportato un inevitabile rallentamento delle attività.

Grazie di cuore ai nostri sostenitori che ci hanno supportati.
Grazie a Maria Scarioni per il costante incoraggiamento
Grazie a Trudi Brandle
Si ringrazia Lav per il contributo di 3.250,00 euro a parziale sostegno dei costi relativi ai trasporti e Carla Rocchi per la donazione di 1.000,00 euro
Laura Pontini

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